Nel lontano 2019, in un’era pre Covid gli eventi fieristici in giro per il mondo hanno registrato incassi record, ma gli espositori sono rimasti insoddisfatti della loro esperienza.
Durante l’evento IEN2021 Enrico Gallorini ci porta dei dati a confermare questa teoria, utilizzando come riferimento lo standard della Net Promoter Score o NPS.
L’NPS è un indicatore che misura la proporzione di “promotori” di un prodotto, marca o servizio, rispetto ai “detrattori”. Il numero può andare da -100 (tutti sono detrattori) a +100 (tutti sono promotori). Il NPS si basa su un’unica domanda da sottoporre a chi ha utilizzato il servizio: “Con quale probabilità consiglieresti questo prodotto/servizio/sito a un amico o a un collega?“.
In questo caso l’NPS è stato calcolato da GRS-Research sulla base di 2.500.978 risposte al sondaggio su 938 mostre globali B2B.
I risultati di questa ricerca sono i seguenti:
- Consumer Visitor NPS: +21
- Trade Visitor NPS: +7
- Trade Exhibitor NPS: -17
Il 90% dei ricavi fieristici del 2019 arriva direttamente dagli espositori, i quali però non sono rimasti soddisfatti dalla loro esperienza.
Questo dato da un punto di vista più pratico significa che nel 2019 pur essendo stato un’anno record dal punto di vista dei ricavi gli organizzatori fieristici non sono riusciti a soddisfare i loro clienti principali, gli espositori.
Infatti una grande fetta di espositori sono diventati detrattori.
Se guardiamo l’NPS degli espositori da più vicino possiamo vedere che ben il 41% di essi sono diventati detrattori, indicando un tasso di insoddisfazione decisamente alto.
In conclusione possiamo dire che gli organizzatori fieristici dovrebbero prestare più attenzione all’esperienza fieristica degli espositori che ad oggi è negativa.
Proprio in questo ambito piattaforme come Letzfair giocano un ruolo estremamente importante, riducendo la distanza tra espositori e organizzatori permettendo di fornire un supporto efficace e aumentare la soddisfazione di quelli che sono i veri clienti di una fiera.
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