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Strutturare un questionario di soddisfazione per i partecipanti: 5 regole d’oro

Ci siamo, l’evento che hai organizzato con impegno, dedizione e sicuramente un po’ di fatica si è appena concluso. Adesso però è arrivato il momento di raccogliere le impressioni dei partecipanti e capire che cosa gli ha soddisfatti e che che cosa, invece, avrebbero voluto fosse andato diversamente.  

Se ti stai chiedendo quale sia il modo migliore per farlo, la risposta è semplice: somministrare loro un questionario. 

Strutturare un questionario di soddisfazione con le domande corrette, ti darà la possibilità di raccogliere feedback più accurati e capire che cosa è andato bene e cosa, invece, dovrai migliorare in vista del prossimo evento. 

Qual è il momento migliore per somministrare un questionario?

Solitamente per ottenere feedback più accurati è necessario che i partecipanti abbiano “elaborato” l’esperienza. 

Un questionario somministrato immediatamente all’uscita dell’evento sarà influenzato da risposte irrazionali dovute dalle emozioni (positive e/o negative) che i partecipanti stanno ancora provando. Allo stesso tempo somministrare un questionario troppo lontano dall’evento sarà controproducente ai fini dell’ottenimento di un feedback accurato. 

La cosa migliore da fare è quella di lasciare ai partecipanti 4-5 giorni per elaborare inconsciamente l’esperienza e a quel punto chiedere loro un feedback. 

Quali domande dovrei fare ai partecipanti? 

Nel momento in cui inizi a pensare a quali domande sottoporre ai partecipanti ricordati il motivo per quale stai somministrando un questionario e che cosa vuoi ottenere da quest’ultimo: raccogliere dati per capire cosa è andato bene durante il tuo evento e cosa è necessario migliorare.

Il miglior modo per farlo quindi è cercare di ottenere il maggior numero di risposte quantitative possibile, in modo da poterle successivamente scaricare e analizzare tramite un foglio di calcolo.    

Purtroppo bisogna tenere in considerazione la realtà dei fatti, ovvero che le persone tendono ad essere particolarmente svogliate quando si tratta di rispondere ad un questionario. 

Non preoccuparti però, lo scopo di questo articolo è proprio quello di aiutarti a strutturare domande semplici ma allo stesso tempo di valore, per ottenere il meglio dal tuo questionario grazie anche ai consigli che abbiamo ricevuto da un guru del marketing come Marco Sorrentino. 

Le 5 regole d’oro per strutturare un questionario di soddisfazione per i partecipanti

  1. Per abbassare la probabilità che i rispondenti abbandonino il questionario è fondamentale che le domande siano semplici e che non richiedano uno sforzo comprensivo troppo elevato. Cerca, quindi, di evitare doppie negazioni e frasi troppo lunghe.  
  2. La migliore tipologia di domande per testare il grado di soddisfazione di un evento è quella che vede come modalità di risposta le scale di misura. È fondamentale, però, che le scale abbiano lo stesso intervallo per tutta la durata del questionario; ad esempio scale da 1 a 5. 
  3. Nessuno ha voglia di rispondere a troppe domande. Quando si struttura un questionario è importante cercare il giusto equilibrio tra numero di domande e ciò che si vuole ottenere da esse. Per avere un riferimento ti consigliamo di non superare le 15 domande.  
  4. Le risposte testuali e le domande aperte oltre a non poter essere processate da un computer tendono a “stancare” i rispondenti. Cerca quindi di evitarle almeno che non siano di fondamentale importanza. 
  5. Per avere più certezza che i rispondenti stiano completando il questionario in maniera coerente, cerca di strutturare domande con la stessa finalità, posizionandole in punti differenti del questionario. 

Conclusioni

Strutturare un questionario di soddisfazione nella maniera corretta è fondamentale per ottenere feedback accurati e capire che cosa è andato bene durante l’evento e cosa invece non ha soddisfatto i partecipanti. 

Tra le tante funzionalità che la piattaforma LetzFair offre, c’è anche la possibilità di interagire con i partecipanti e ottenere opinioni grazie a sondaggi completamente personalizzabili e interattivi. 

I questionari infatti possono essere inviati a specifici segmenti di pubblico. Se ad esempio volessi sapere il grado di soddisfazione di un determinato speech tenuto da un ospite, avrai la possibilità di inviare il questionario solamente a coloro che hanno assistito a quel determinato intervento. 

Inoltre, grazie alla possibilità di inserire all’interno dei questionari elementi multimediali come immagini, file audio e video potrai rendere l’esperienza dei rispondenti unica nel suo genere. 

Tutte queste azioni possono essere tranquillamente gestite e svolte rimanendo all’interno della piattaforma, senza dover utilizzare software esterni. 

Per ottenere feedback costruttivi sui tuoi eventi e migliorare la soddisfazione dei partecipanti, richiedi una demo.

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